Opzioni Americane: analisi di Procter & Gamble
Nella consueta rubrica Options News, giovedì 12 maggio 2016, dopo aver fatto una panoramica sul mercato avevo fatto notare il grafico di Procter & Gamble che dopo la forte spinta rialzista a seguito dei dati di bilancio si trovava a testare una bella resistenza, ovvero la trendline del canale rialzista e la trendline tracciata sui primi due massimi ribassisti, come mostrato dal grafico seguente.
Come è possibile notare dal grafico, ripreso dal video, il prezzo si trovava in un’area molto interessante che poteva fungere da resistenza, i principali indicatori come ad esempio CCI (Commodity Channel Index), RSI (Relative Strength Index) e lo Stocastico erano in ipercomprato e già si intravedeva una lieve inversione che poteva indicare un probabile ribasso; ma a me non piace fare previsioni preferisco sempre attendere la conferma del prezzo e vista l’importanza dei dati di giovedì 12 maggio e venerdì 13 maggio tra i quali l’Initial Jobless Claims (richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione), le vendite al dettaglio e l’IPP (Indice dei prezzi di produzione), avevo detto di aspettare lunedì e solo alla conferma di quella resistenza era interessante inserire una strategia ribassista del tipo Butterfly direzionale con le Put. Oppure un Vertical Debit Spread il cosiddetto Bear Put, mentre per chi avesse voluto inserire una strategia di tipo conservativo era interessante inserire un Bear Call con un break even sopra area 84,50.
Opzioni Americane: la Butterfly
Vediamo la scheda riepilogativa della Butterfly.
Come possiamo notare da questa tabella, l’operazione è stata inserita in data 16/05/2016, con le opzioni scadenza un mese, il massimo rischio era di 408$ con un profitto massimo del 267%; naturalmente noi non puntiamo al massimo profitto in quanto per ottenerlo il sottostante si deve trovare su un preciso livello alla scadenza delle opzioni, le probabilità sono molto basse e si rischierebbe di chiudere in perdita per inseguire una percentuale da capogiro. Si tratta di operazioni con margine limitato e, vista la possibilità di ottenere un massimo profitto così elevato, anche se con basse probabilità, ci consentono invece di realizzare un profitto che va dal 20% al 40% con probabilità molto più alte.
Vediamo cosa è successo.
Dopo i dati di giovedì e venerdì, il mercato ha reagito negativamente anche se l’indice S&P500 è rimasto sopra quota 2035, il titolo ha perso 1 punto passando da 82,40 a 81,20 e quindi ci ha dato la conferma per l’entrata. Nella settimana dal 16 maggio al 20 maggio c’erano due news importanti da monitorare e che potevano mettere a rischio l’operazione, le scorte sul petrolio ed in particolare la riunione del FOMC di mercoledì 18 maggio, quindi l’operazione andava monitorata in particolar modo mercoledì, qualora la riunione del FOMC avesse fatto reagire il mercato positivamente si poteva chiudere l’operazione con un profitto dal 15% al 20% in soli 3 giorni, noi vista la reazione del mercato abbiamo deciso di rimanere a mercato fino a venerdì, poiché il prezzo si è fermato su una media che ha già fatto da supporto il mese scorso con un profitto del 39.7% in 5 giorni abbiamo preferito chiudere l’operazione e cercare qualche altro titolo interessante su cui lavorare.
Andiamo a vedere la scheda riepilogativa ad operazione chiusa.
Per chi invece fosse entrato con il Bear Put, l’operazione ha ottenuto un profitto del 43,1%.
Opzioni Americane: il Bear Put
Vediamo la scheda riepilogativa.
Opzioni Americane: il Bear Call
Oltre a queste due operazioni, avevo anche consigliato un Bear Call, ovvero una strategia molto più conservativa rispetto alle precedenti due che invece sono due strategie direzionali.
Questa è la scheda del Bear Call che, come si può vedere, ha un rendimento del 18,48% in un mese, con un break even ben al di sopra dell’area che fa da resistenza. Attualmente l’operazione si trova al 13% di profitto, ma dal momento che si guadagna dal tempo, qualora PG dovesse lateralizzare o salire mantenendosi al di sotto del break even portiamo a casa il massimo profitto, quindi per ora con questa strategia si resta a mercato.
Buon Trading!
Marco


